Tar conferma provvedimento antimafia ad autotrasportatore campano!
Il Tar Campania ha respinto il ricorso presentato dall'azienda di autotrasporti Bizzarro, che opera a Marcianise, contro il mancato rilascio della certificazione antimafia rilasciatale dal Prefetto di Caserta.
La Prima Sezione del Tribunale amministrativo ha affermato nella sentenza che esistono legami stabili tra la società e il clan camorristico Monforte. Il provvedimento del Prefetto impedisce all'azienda di essere inserita nella lista bianca per l'attività di autotrasporto e comporta anche la revoca del rating di legalità dell'Autorità Garante del mercato.
Un altro elemento che ha portato i giudici amministrativi a respingere il ricorso di Bizzarro è stato il fatto che in tale azienda erano impiegati alcuni parenti di importanti esponenti della camorra. I difensori dell'azienda di autotrasporto sostengono che ciò è avvenuto quando l'azienda era gestita dal genitore dell'attuale proprietario, che sarebbe stato vittima dei clan, al quale avrebbe pagato il pizzo.
La sentenza del TAR aggiunge che alcuni pentiti camorristici avrebbero indicato il titolare come “colluso”, nell'ambito della “contiguità di fondo”, ossia quando un imprenditore si lascia influenzare, subisce imposizioni o fa i conti con la criminalità per ottenere vantaggi per la propria attività. In questo contesto, pagare l’estorsione non esclude automaticamente l’imprenditore dalla collusione.