Sei raccomandazioni sul tunnel del San Gottardo!
Resta confermata la previsione della società svizzera FFS Infrastrutture di aprire il giorno successivo la galleria ferroviaria di base del San Gottardo su una canna unica e solo per i treni merci. Le associazioni svizzere dei trasporti hanno affermato che questa prospettiva è accolta con favore, ma ora ci sono passi da compiere per garantire l'utilizzo ottimale delle capacità sostitutive e successivamente ampliarle, considerando che le attuali deviazioni dei treni sulla vecchia linea del San Gottardo ("la "panoramica ") e sulla linea Lötschberg/Sempione "a causa del profilo e dei limiti di capacità non possono accogliere l'intero volume della tratta attraverso la galleria di base del San Gottardo".
Se FFS Infrastrutture aprirà parzialmente il tunnel di base il 23 agosto, ciò renderà possibili novanta tracce al giorno per treni con profilo di quattro metri, più le venti tracce deviate sulla linea panoramica per il traffico convenzionale a carri completi e una capacità residua sul Lötschberg. Sempione. Su questa base, gli operatori dei trasporti propongono sei misure per ottenere il massimo da queste risorse:
1. Utilizzare il foro est non danneggiato della Galleria di base del San Gottardo esclusivamente per il traffico merci, privilegiando i treni con un profilo di 4 metri.
2. Massimizzare la capacità della Galleria di base del San Gottardo aumentando la velocità e utilizzando tutte le sezioni di binario disponibili lungo tutto il tunnel.
3. Utilizzo della linea di montagna per il traffico passeggeri e per i treni convenzionali a carri blocco che non necessitano di un profilo di 4 metri e che, grazie al loro peso ridotto, non dipendono da una costosa trazione multipla.
4. Utilizzo delle capacità disponibili sulla linea del Lötschberg e sui suoi accessi meridionali mediante misure adeguate.
5. Gestione operativa attiva utilizzando tutte le capacità di parcheggio e buffer disponibili.
6. Stretto coordinamento da parte di FFS Infrastruttura nella gestione della crisi con l'aiuto dei gestori delle infrastrutture limitrofe a sud e nord, per garantire che si evitino disservizi dovuti a irregolarità sui tratti di deviazione e di accesso.
Gli operatori sottolineano che è importante adottare queste misure per evitare il pericolo che potrebbe derivare da un sovraccarico e dal ritorno di massa sulla strada.