Ancora una volta il gruppo Agmaz-Lukmaz-Imperia affronta un nuovo sciopero, a distanza di appena tre mesi dalle proteste di Grafenhausen, in cui gli autisti sono stati risarciti con il pagamento di tutti gli arretrati. La polizia sta monitorando la situazione nell'area di servizio di Gräfenhausen-West, dove gli autisti dell'azienda polacca hanno parcheggiato i loro camion in segno di protesta.

Come annunciato dalle forze dell'ordine, la situazione è calma e non problematica, ma rimangono pronti a prevenire l'escalation della situazione.

Sul posto è presente anche il portavoce del sindacato olandese Fnv, Edwin Atema, che nei mesi scorsi ha negoziato il pagamento di tutti gli arretrati all'autista per un importo complessivo di oltre trecentomila euro. Nel caso specifico, principalmente georgiano e uzbeko, ha riferito che c'è un ritardo di quasi 2 mesi negli stipendi.

Il titolare dell'azienda, ha dichiarato che gli autisti hanno accettato termini di pagamento più lunghi, che lavorano con questa clausola da più di sei anni, quindi è necessario che l'azienda faccia delle verifiche in merito ai viaggi effettuati.

Per quanto riguarda la seconda protesta a Grafenhausen, sembra riscuotere minore interesse mediatico. In serata, dopo l'intervento di Edwin Atema, alcuni piloti hanno ricevuto l'atteso conguaglio e sono usciti dall'area di sosta, scongiurando per il momento il pericolo di una nuova escalation.