Lo rende noto la compagnia ferroviaria svizzera FFS che "sono state completate le complesse operazioni di sgombero e recupero" riguardanti il materiale abbandonato dal deragliamento del treno merci avvenuto lo scorso 10 agosto. La società precisa che “i trenta vagoni sono stati estratti dal tunnel e il luogo dell'incidente, per circa otto chilometri, è stato sgombrato da ogni merce e dalle parti danneggiate degli impianti. Si dice che i lavori di pulizia siano finiti. Ora inizia l'analisi dei danni e la pianificazione degli interventi di ripristino, i cui lavori "richiederanno diversi mesi".

Il processo di rimozione dei carri ha richiesto tempo perché alcuni erano così danneggiati che è stato necessario smontarli prima di spostarli. Inoltre, i rottami uscivano dall'ingresso sud, che dista quindici chilometri dal luogo dell'incidente e per farlo in alcuni punti è stata costruita una pista provvisoria. Dopo un periodo di chiusura totale, il tunnel è ora aperto al solo transito dei treni merci sulla sola metropolitana est. Ciò consente la circolazione di novanta treni, su un massimo di cento. Sulla vecchia linea “panoramica” circolano altri 10-20 treni.