Indagini sulla tragedia ferroviaria di Brandizzo!
È al vaglio della procura di Ivrea Gabriella Viglione il fascicolo d'indagine riguardante l'incidente ferroviario, avvenuto nella notte tra il 30 e il 31 agosto 2023, che causò la morte di cinque dei sette lavoratori.
La Procura sta individuando le irregolarità del procedimento, che hanno portato come conseguenza la morte degli operai che stavano cambiando binario sulla linea Milano-Torino, nella zona della stazione di Brandizzo. Secondo la procedura, i lavoratori dovevano iniziare i lavori dopo aver ricevuto il nulla osta, che dovrà essere inviato dopo il passaggio dell'ultimo treno sul binario interessato.
Si rilevano gravi irregolarità emerse nelle fasi precedenti il disastro e violazioni delle procedure di sicurezza, che in assenza di tali problemi non si sarebbe verificato alcun incidente. Dei sette uomini presenti nello scalo al momento del passaggio del treno (che trasportava vagoni vuoti tra due stazioni), i due superstiti sono il caposquadra e l'agente di scorta e manutentore (scorta aziendale) di Rfi. Entrambi risultano indagati, anche se non vi sono responsabilità specifiche a loro carico.
Furono loro due a dare il via libera ai lavori, dopo aver ricevuto la telefonata dell'Ufficio Movimenti, che a sua volta avrebbe dovuto ricevere il via libera dalla centrale operativa. Secondo la procedura, d'ora in poi non passeranno più treni sui binari. Ci sono due punti che richiedono l'attenzione del pubblico ministero. Il primo punto è chiarire se la nullità è stata emessa e finora gli inquirenti non l'hanno accertata. Il secondo punto è scoprire perché gli operai hanno iniziato a lavorare venti minuti prima del previsto (dovevano iniziare a mezzanotte e finire entro le due).
Altro tema su cui dovrà indagare la Procura è il modulo che l'accompagnatore aziendale dovrà compilare e firmare, sul quale è necessaria anche la firma del responsabile del cantiere. Questo documento conferma che si sta tagliando la linea per i lavori. Gli inquirenti sanno che prima dell'incidente ci sono state alcune telefonate tra la compagnia di scorta e l'ufficio movimenti di Chivasso. Nell'ultimo, che è stato registrato, si sente il rumore dei lavori e poi il treno che investiva gli operai.
Si sospetta che un altro elemento da tenere in considerazione sia il ritardo del treno che ha travolto gli operai per una ventina di minuti. La compagnia di scorta avrebbe dovuto sapere che il treno doveva passare, ma non del suo ritardo. Inoltre il treno non aveva il segnale rosso lungo il suo percorso e per questo motivo l'incidente è avvenuto alle 23.47. Gli operai non hanno avuto il tempo di smontare le rotaie, altrimenti il bilancio delle vittime sarebbe stato più alto, tra cui due sopravvissuti della squadra di manutenzione e i due ingegneri, che non sapevano nulla del cantiere.