Il Parlamento Europeo propone la separazione della patente B!
Al Parlamento europeo è sorta una discussione sulla direttiva sulla sicurezza stradale. Una delle proposte da modificare, riguarda la suddivisione della patente B per due diverse categorie: una per i veicoli con massa totale fino a 1,8 tonnellate e una, definita B+, per quelli con massa compresa tra 1,8 e 3,5 tonnellate. Ciò significa che chi guida le auto e i veicoli commerciali più pesanti, deve ottenere una patente specifica.
A questa proposta si sono opposte tre associazioni internazionali che rappresentano gli automobilisti (Regione FIA), i costruttori di veicoli (Acea) e le imprese di autotrasporto (IRU). Il direttore dell’advocacy dell’IRU, Ralica Marian, ha affermato che “questi emendamenti non tengono conto delle implicazioni nel mondo reale per le patenti di guida e rappresentano una minaccia reale al progresso ambientale,
scoraggiando la diffusione dei veicoli elettrici, così come la realtà e la situazione buona continuazione del trasporto". Inoltre, la necessità di una patente B+ significa corsi aggiuntivi e di conseguenza costi aggiuntivi per i conducenti.
Ebbene, secondo la proposta, per ottenere la patente B+ bisogna avere da almeno due anni la patente B “normale” ed avere almeno 21 anni, oltre a sostenere un esame specifico. Secondo le tre sigle non ci sono prove che ci siano più incidenti per i veicoli sopra le 1,8 tonnellate guidati da giovani sotto i 21 anni. Inoltre, concludono le associazioni, non è chiaro il motivo per cui è stato stabilito il valore soglia di 1,8 tonnellate.