Frode fiscale da sette milioni nella logistica di Viterbo!
La Guardia di Finanza ha eseguito un provvedimento di sequestro preventivo, disposto dalla Procura di Viterbo, sui beni per un valore di sette milioni di euro di due persone accusate di aver attuato la frode fiscale e lo sfruttamento dei lavoratori attraverso sette cooperative operanti nel settore della logistica. Le società erano state costituite per fungere da intermediari tra i clienti e le società “principali” degli indagati per assumersi gli obblighi fiscali e previdenziali, senza poi versarli allo Stato.
Le aziende emettevano fatture per transazioni inesistenti per creare crediti per le principali aziende. Inoltre le cooperative hanno trasformato il costo del lavoro in reddito imponibile per le principali aziende attraverso l'assunzione di lavoratori, consentendo un'ulteriore evasione dell'Iva. Secondo gli investigatori, gli operai che effettuavano le consegne dovevano firmare contratti irregolari e "lavorare su turni massacranti".
Nel corso dell'operazione i Finanzieri hanno rinvenuto un milione e mezzo di euro in contanti effettuando perquisizioni nell'abitazione di uno degli indagati, grazie all'odore del "cane contante" Gol, in servizio al Gruppo Fiumicino. I due principali indagati hanno l'obbligo di restare e presentarsi alla Polizia Giudiziaria.